domenica 10 gennaio 2010

preferito.

olivier adam è uno dei miei autori preferiti. è francese.

pubblica in italia con minimum fax

( 4 titoli :passare l'inverno/scogliera/stai tranquilla io sto bene/peso leggero )

il suo ultimo libro ( al riparo di nulla ) è garzanti.

incipit:scogliera o.adam.

.Qui la notte è profonda e buia come il mondo. Oltre i vetri, separata dall’esterno e dalle scogliere, al riparo dal rumore del mare e dalla compagnia degli uccelli, Claire dorme e chissà dove andiamo. Chloé è tra le sue braccia, quieta e leggera contro il suo petto. Accendo qualche candela nella notte. Infilo la mano nel sacchetto trasparente, ne estraggo alcuni tondini di alluminio pieni di cera bianca. Accendo un fiammifero. Mia madre è morta da vent’anni. Esattamente vent’anni fa. Le scogliere si stagliano sul tessuto del cielo. In loro contemplo fantasmi, corpi che precipitano nella luce. Mi volto e sul vetro è riflesso il mio viso smunto, i miei lineamenti tirati, invecchiati prima del tempo. Claire apre gli occhi per un istante, Chloé si ficca il dito in bocca e le si incolla alla schiena. Mi accendo una sigaretta e l’estremità incandescente disegna un cerchio rosso, un punto luminoso tra il nero e il bianco. Sul balcone dove sto vegliando, due sedie a sdraio si guardano. Mi stendo su una delle due. Una coperta mi protegge dal freddo che scende e si fa più intenso. Il mio sguardo si perde verso ovest. Ho trentun anni e la mia vita comincia. Non ho avuto un’infanzia e una qualunque ormai andrà bene. Mia madre è morta e tutti i miei familiari se ne sono andati. La vita mi ha messo di fronte a una tavola rasa a cui siedo con Claire, e dove Chloé si è autoinvitata con un sorriso tenero all’angolo delle labbra. Ho trentun anni e la mia vita comincia così, persa nella notte marina. Alle mie spalle, appena più concrete di due ombre, meno dense di un po’ di fumo, Claire e Chloé mi guardano, la più piccola nascosta tra le braccia della più grande, entrambe immobili nel silenzio della camera d’albergo. Claire mi sorride e si riaddormenta, e i loro respiri si confondono.

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