non ci dà le cose come le vogliamo noi.
l'importante è che ce le dia.
( la vita ).
domenica 31 gennaio 2010
venerdì 29 gennaio 2010
weekend.
mi porto questa a casa.coi libri sottobraccio sull'autobus.
vado a prendere la cate.
buon weekend.cliccate qui.
ieri.
giovedì 28 gennaio 2010
mercoledì 27 gennaio 2010
oggetto.
martedì 26 gennaio 2010
nivola.
questa è una copertina di un libro di ELECTA.qui.
.è un disegno di costantino nivola.
il libro è uscito da poco.questa è l'originale prima del passaggio in fotolito.
mi piace.
lunedì 25 gennaio 2010
domenica 24 gennaio 2010
25/29/ventotto.

questa settimana arriva la cate.questa settimana compio gli anni.
questa settimana rivedo.questa settimana spero che domani sia.
questa settimana c'è una cena a casa mia ( e saremo più–di–trenta? )
questa settimana telefono.questa settimana vado alla mostra.
questa settimana fanno 29.e fanno impressione.
questa settimana.qui.il ventotto.
sabato 23 gennaio 2010
bellissimo.
ieri sera ho visto questo film.
fa ridere tantissimo.ma è anche molto triste.
ho pensato che devo portarci qualcuno.e rivederlo.
questa una canzone.e parte del trailer dentro.
guardatelo.fidatevi tantissimo.
10:30am:buon weekend.
( e grazie i. )
giovedì 21 gennaio 2010
mercoledì 20 gennaio 2010
( 1 ).
martedì 19 gennaio 2010
notti 2.
congelata sulla bici.
tornando a casa.
stanca chiudo.
2 righe qui. poi un messaggio.
mi dò della scema. è sbagliato. tutto. stasera.
apro i pensieri sulla pagina del libro.
e credo chiuderò gli occhi
nella stessa pagina.
00:00am.buonanotte.
gipi.
disegni di gipi.bateau/i vandali.

metto il link del blog di gipi.nuovo.qui.
da lì si va ovunque
pezzi che non conosco.a parte baronciani.lui sì.
e qui c'era già.
.1 grazie a lorenzo v.
.3:44 pm. nave. sempre grecia.
lunedì 18 gennaio 2010
tailleur grigio fumo.
f.d an
.rosa gialla rosa di rame
mai ballato così a lungo
lungo il filo della notte sulle pietre del giorno
io suonatore di chitarra io suonatore di mandolino
alla fine siamo caduti sopra il fieno.
persa per molto persa per poco
presa sul serio presa per gioco
non c'è stato molto da dire o da pensare
la fortuna sorrideva come uno stagno a primavera
spettinata da tutti i venti della sera
e adesso aspetterò domani
per avere nostalgia
così preziosa come il vino così gratis come la tristezza
con la tua nuvola di dubbi e di bellezza
t'ho incrociata alla stazione
che insegiuvi il tuo profumo
presa in trappola da un tailleur grigio fumo
i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino
camminavi fianco fianco al tuo assassino. .
.se ti tagliassero a pezzetti.
il vento li raccoglierebbe.
f de andré.
venerdì 15 gennaio 2010
giovedì 14 gennaio 2010
sogni.
martedi: 9pm.
.mi ha detto di disporvi un tovagliolo di carta,
un cucchiaio un bicchier d'acqua un pezzo di pane,una mela e uno yogurt dolce.
il tempo è volato.ero talmente concentrata sui miei gesti, i loro volti.
ho fatto solo questo senza pensare ad altro:
riempire e allungare piatti immersa nell'odore di minestra.
mi sforzavo di salutare sorridere.
mangiavano a testa bassa, con gli occhi al soffitto.
pochi parlavano.pochi ne avevano la forza,
il coraggio o semplicemente la voglia.
.olivier adam.al riparo di nulla.pp 51-52.
mercoledì 13 gennaio 2010
n oo-.
martedì 12 gennaio 2010
j. j. sempé.
j j sempé.illustratore francese.
bourdeaux: 17 agosto 1932.


libri per bambini:Le petit Nicolas.
dal 1957 collabora con alcune importanti testate internazionali.
dal 1960 pubblica ogni anno album di disegni con la Denöel.
per Le petit Nicolas illustra con René Goscinny il personaggio Marcellin Caillou.
lunedì 11 gennaio 2010
domenica 10 gennaio 2010
preferito.

olivier adam è uno dei miei autori preferiti. è francese.
pubblica in italia con minimum fax
( 4 titoli :passare l'inverno/scogliera/stai tranquilla io sto bene/peso leggero )
il suo ultimo libro ( al riparo di nulla ) è garzanti.
incipit:scogliera o.adam.
.Qui la notte è profonda e buia come il mondo.
Oltre i vetri, separata dall’esterno e dalle scogliere,
al riparo dal rumore del mare e dalla compagnia degli uccelli, Claire dorme e chissà dove andiamo.
Chloé è tra le sue braccia, quieta e leggera contro il suo petto.
Accendo qualche candela nella notte.
Infilo la mano nel sacchetto trasparente,
ne estraggo alcuni tondini di alluminio pieni di cera bianca.
Accendo un fiammifero.
Mia madre è morta da vent’anni. Esattamente vent’anni fa.
Le scogliere si stagliano sul tessuto del cielo.
In loro contemplo fantasmi, corpi che precipitano nella luce.
Mi volto e sul vetro è riflesso il mio viso smunto,
i miei lineamenti tirati, invecchiati prima del tempo.
Claire apre gli occhi per un istante, Chloé si ficca il dito in bocca e le si incolla alla schiena.
Mi accendo una sigaretta e l’estremità incandescente disegna un cerchio rosso,
un punto luminoso tra il nero e il bianco.
Sul balcone dove sto vegliando, due sedie a sdraio si guardano.
Mi stendo su una delle due. Una coperta mi protegge dal freddo che scende e si fa più intenso.
Il mio sguardo si perde verso ovest.
Ho trentun anni e la mia vita comincia.
Non ho avuto un’infanzia e una qualunque ormai andrà bene.
Mia madre è morta e tutti i miei familiari se ne sono andati.
La vita mi ha messo di fronte a una tavola rasa a cui siedo con Claire,
e dove Chloé si è autoinvitata con un sorriso tenero all’angolo delle labbra.
Ho trentun anni e la mia vita comincia così, persa nella notte marina.
Alle mie spalle, appena più concrete di due ombre,
meno dense di un po’ di fumo, Claire e Chloé mi guardano,
la più piccola nascosta tra le braccia della più grande,
entrambe immobili nel silenzio della camera d’albergo.
Claire mi sorride e si riaddormenta, e i loro respiri si confondono.
noir.
sabato 9 gennaio 2010
venerdì 8 gennaio 2010
val codera stamattina.
settanta.
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